Il modello educativo
Costruire un castello? Un lavoro da schiavi o un gioco meraviglioso. Tutto è nel modo
"Fernand Deligny"
Non credendo esista, per sua stessa definizione, un pensiero educativo laico sistemico indichiamo qui di seguito i riferimenti a cui cerchiamo costantemente di attenerci nel nostro quotidiano cammino formativo
1
Non esistono valori laici in sé. La distinzione corretta è tra etica della convinzione ed etica della responsabilità. La prima guida l’azione sulla base di un principio preesistente e predeterminato; la seconda giudica l’azione in base alle conseguenze provocate dall’azione stessa.
2
L’educazione laica mette l’uomo al centro della sua riflessione ed azione, non c’è qualcosa di esterno ed il senso dell’uomo è il risultato di una costruzione di carattere storico, culturale e psicologico originale. Progettualità dell’esistenza e progettualità educativa s’intrecciano in una prospettiva laica.
3
L’idea che la laicità sia un metodo per scoprire e comprendere le diversità e le differenze storiche fonda il principio della tolleranza inteso come rispetto e rivendicazione dell’individualità in quanto diritto alla diversità.
4
La tolleranza si apre all’incertezza, alla problematicità del pensiero e dell’azione. Ciò va visto nella prospettiva del rafforzamento dello spirito critico. L’appello alla ragione critica, al carattere regolativo del dubbio, alla relatività della verità sono riferimenti per l’educazione.
5
L’educazione è un fatto concreto, costituito d’azioni storicamente connesse col contesto storico e sociale. La laicità non invita alla neutralità o all’indifferenza, ma alla partecipazione responsabile.