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“Finalmente cittadine”

Lunedì 25 marzo 2019 Enrico Pagano (direttore Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia) incontrerà la classe quarta Operatore del benessere con una lezione dal titolo “Finalmente cittadine” ricordando quel famoso 10 marzo del 1946. La lezione si svolgerà a partire dalle 11.

Siamo lieti di rinnovare tutti gli anni la collaborazione con l’Istituto Storico per la Resistenza con temi sempre “curiosamente” attuali, nonostante spesso si riferiscano a epoche storiche “lontane”.

Il 1 aprile il prof Pagano riprenderà il tema con la contestualizzazione sul nostro territorio e con un ricordo alle grandi lotte femminile avvenute nel vercellese.

 

Alcuni cenni storici

Le donne del ’46” è un’espressione con cui ci si riferisce comunemente alle prime donne italiane che nel 1946 poterono andare a votare: fino ad allora in Italia il diritto di voto era limitato agli uomini.

In Italia le donne furono considerate cittadine al pari degli uomini solo alla fine della Seconda guerra mondiale, il 10 marzo del 1946. La loro prima occasione di voto non fu il referendum del 2 giugno 1946 per scegliere tra monarchia e repubblica, come pensano in molti, bensì le amministrative di qualche mese prima, quando le donne risposero in massa e l’affluenza superò l’89 per cento. Circa 2 mila candidate vennero anche elette nei consigli comunali, la maggioranza nelle liste di sinistra. La stessa partecipazione ci fu per il referendum del 2 giugno. Le donne elette alla Costituente furono 21 su 226 candidate, pari al 3,7 per cento: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito Comunista, 2 del Partito Socialista e una dell’Uomo Qualunque. Cinque deputate entrarono poi a far parte della “Commissione dei 75”, incaricata dall’Assemblea per scrivere la nuova proposta di Costituzione. Il primo paese al mondo a decidere il suffragio femminile è stato la Nuova Zelanda nel 1893, seguita dall’Australia, i paesi scandinavi, la Russia (con la Rivoluzione d’Ottobre), la Gran Bretagna e la Germania dopo la Prima guerra mondiale e gli Stati Uniti nel 1920.

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